Interventi per efficienza energetica
In un periodo in cui il green sta diventando sempre più di moda e l’aumento delle bollette sta portando a ripensare e organizzare alcuni dettagli della quotidianità, diventa sempre più forte in molti cittadini di effettuare sui propri immobili interventi per efficienza energetica.
L’idea nasce con il duplice obiettivo di abbattere i costi in bolletta e approfittare dei bonus edilizi e gli sgravi fiscali messi a disposizione dal Governo in ottica di transizione ecologica.
Inoltre, l’Unione Europea sta discutendo una normativa comunitaria per portare tutti gli immobili residenziali almeno in classe energetica E entro il 2030 e in classe D entro il 2033. Un traguardo particolarmente impegnativo specie per l’Italia, visto che il nostro Paese ha un patrimonio immobiliare in cui circa il 60% delle unità immobiliari residenziali rientrano nelle due classi peggiori, ovvero F e G. Ciò significa che presto diventerà quasi un obbligo intervenire sull’efficienza del proprio immobile.
Ma quali sono gli interventi che possono essere effettuati per migliorare l’efficienza energetica di un’unità immobiliare?
Interventi per efficienza energetica
Per migliorare l’efficienza energetica di un immobile e rientrare così ad esempio classe E, sono necessari due interventi specifici:
- il rifacimento del cappotto esterno dell’edificio
- la sostituzione della caldaia o della centrale termica in caso di riscaldamento centralizzato.
A queste due tipologie di interventi principali possono essere abbinati interventi minori:
- la sostituzione dei vecchi serramenti
- l’installazione di un impianto fotovoltaico.