Tabelle millesimali cosa sapere
Quando si va ad abitare in un condominio per la prima volta si inizia con l’avere a che fare con le assemble, i bilanci e soprattutto con le tabelle millesimali.
Può capitare che chi non ne abbia mai sentito parlare vada in difficoltà e che non abbia nessuno che riesca a spiegargli per filo e per segno di cosa si tratti. Quindi, cosa c’è da sapere?
Cosa sapere
Con questo articolo, lo Studio Franzetti, geometra a Roma e provincia, intende rispondere a tre quesiti che potranno essere d’aiuto a chi vuole saperne di più sulle tabelle millesimali.
- Cosa rappresentano le tabelle millesimali?
- Quanti proseptti possono essere previsti?
- Come si calcolano?
Cosa rappresentano le tabelle millesimali
Esse rappresentano le percentuali di proprietà di parti comuni che spettano a ciascun condomino. Con esse si stabiliscono, quindi, le quote di partecipazione alle spese e i diritti di ogni condomino in riferimento alle parti comuni dello stabile in cui risiede.
Quante prospetti possono essere previsti
Non esiste una regola sul numero di prospetti millesimali. Infatti, ogni condominio ha quelle di cui necessita.
Esistono, ed è bene saperlo, tabelle:
- generali
- per le scale
- per l’ascensore
- per il riscaldamento
- per la pulizia e illuminazione dell’androne
- per la ripartizione delle spese del servizio di portierato
- per il tetto.
Come detto, non per forza un condominio deve adottare tutte le soluzioni elencate.
Come si calcolano
La definizione dei valori millesimali deve essere affidata ad un tecnico, il quale effettuerà i rilievi sulle superfici reali di ogni singola unità immobiliare che saranno poi ragguagliate alla superficie totale del complesso abitativo.
Sono escluse dal calcolo dei millesimi le parti esterne all’immobile e non edificate, per esempio le aree a cortile, parcheggio, giardini se comuni. Sono incluse, invece, le aree esterne se di proprietà esclusiva.
Nel dettaglio, il tecnico procede nel seguente modo:
- verifica le proprietà esclusive di ciascun condòmino (appartamento, box auto, giardino, corte di pertinenza)
- effettua i rilievi metrici
- sviluppa gli elaborati grafici che evidenziano le grandezze necessarie:
- superfici
- altezze
- esposizioni
- destinazioni d’uso
- ecc.
Dopo aver ricavato la superficie utile di ogni singolo vano di una specifica unità immobiliare, essa viene moltiplicata per i coefficienti correttivi che modificano i metri quadri in funzione dell’effettivo utilizzo della superficie di essa. I coefficienti correttivi, che servono a trasformare le superfici reali (o i volumi) delle singole unità immobiliari in valori virtuali, sono determinati dal tecnico incaricato.